Cliente come Eroe Spavenato

L’eroe spaventato è la più bella definizione che io abbia mai letto. Definizione del cliente che viene in therapia.

Il cliente che vine in terapia è indubbiamente un eroe in quanto affronta il viaggio più ambizioso che ci si possa immaginare, quello dentro se stesso e lo fa perché in possesso del vero coraggio che è quello di chi ha paura ma va avanti lo stesso.

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Eroe anche perché uscirá vincitore da questa sfida con se stesso, il solo fatto di imbarcarsi in questa avventura con se stesso e dentro se stesso è giá una vittoria.

L’eroe spaventato è un pò come Ulisse che parte e affronta cose che non capisce, scorpre cose che non sapeva e si evolve ed espande fino a tornare a casa, metaforicamente a casa in se stesso.
L’eroe spaventato è una descrizione del cliente cosí come viente visto dai terapeuti che lavorano con il modello moderno chiamato ‘client centered’. Secondo questo modello si parla di cliente e non di paziente, non si fanno diagnosi, ma si guarda a come poter rafforzare, guarire e far crescere il cliente.

Al contrario c’è una visione datata dell’individuo che si rivolge ad un terapeuta che lo descrive più come vittima, come oggetto di una diagnosi che sottolinea cosa c’è che non va e che finisce col polarizzare il terapeuta nel ruolo del salvatore. Colui che chiede aiuto è definito un paziente, quindi colui che deve avere pazienza con l’implicito, sottinteso che sará dura, sará lunga e chissá se funzionerá perché il tuo destino non è proprio nelle tue mani, sono successe delle cose, il mondo ti ha reso vittima e adesso l’unica salvezza è essere paziente e affidarsi al terapeuta che forse ti salverá.

Se il cliente/eroe coraggioso è un pó come Ulisse, il paziente che ha qualcosa che non va è più come Violetta della Traviata, statisticamente improbabile che le cose finiscano bene per lei.

In qualche modo la distinzione fra eroe spaventato e vittima, fra cliente e paziente, fra Ulisse e Violetta è una scelta, un atteggiamento, rappresenta come decidiamo di affrontare la nostra situazione.

Poi è vero che ogni terapeuta ha un suo modo di lavorare così come ogni cliente è unico e, a mio modesto parere, il cliente va assolutamente visto e riconosciuto nella sua peculiare unicitá per raggiungere i migliori risultati. Tuttavia c’è un atteggiamento di fondo che entrambe terapeuta e cliente devono scegliere.

Anche nella scelta di un terapeuta, noto che le persone che mi contattano trovano molto importante sapere come lavoro, come guardo al rapporto terapeutico. Alcuni vorrebbero che gli dessi dei suggerimenti per funzionare meglio o comunicare meglio, ma quando gli propongo come alternativa di capire perché funzionano come funzionano e comunicano come comunicano, così che il cambiamento non sia la meccanica applicazone di miei suggerimenti, ma il risultato di una viaggio di scoperta personale e trasformazione, è difficile che dicano di no.

In fondo la mia proposta è libertá, crescita ed autorealizzazione, alquanto inresistibile.

Se non tutti i miei colleghi fanno lo stesso è perché abbiamo paura di non riuscire, perché ci confondiamo e crediamo di avere su di noi, terapeuti, la responsabilitá della riuscita e allora temiamo il rischio di fallire. In realtá la responsabilitá del terapeuta è di agire in modo etico e responsabile, ma nessun terapeuta è veramente responsabile per i successi dei clienti.

Anche dentro di me c’è questa parte, ma c’è anche la parte che ha fatto e fa su di sé lo stesso lavoro che propongo ai miei clienti e da questa prospettiva guardo anche ad altri aspetti del lavoro, aspetti che mi motivano e che mi ispirano.

Se questo articolo ti ha dato la sensazione che lavorare con me al tuo processo di crescita potrebbe essere esattamente ció che stai cercando, contattami.

Lara Briozzo: i[email protected]

P.S. Per quanto sia un fatto indiscutibile che c’è molta terapia offerta a pazienti da una prospettiva terapeutica molto datata, è altrettanto vero che il numero di terapeuti coraggiosi, moderni e pronti a rapporti terapeutici di crescita con clienti che sono eroi coraggiosi è sempre crescente. ​

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