Lasciami ripetere il concetto in un modo diverso per guardare la cosa da una prospettiva diversa: se ho paura che accada qualcosa di orribile e continuo a immaginare scene di attacco, per esempio, il mio cervello ne viene influenzato ed elabora queste informazioni provenienti dalla mia immaginazione, nello stesso modo in cui farebbe, se fossi effettivamente in pericolo e qualcosa nella mia realtà esterna mi stesse effettivamente attaccando.
Prenditi un momento per considerare questo fatto. Cerca degli esempi dalla tua vita in cui puoi aver fatto un esperienza simile: qualcosa che era solo nella tua immaginazione ha avuto un effetto tale su di te che la tua fisiologia ha reagito come se la tua paura fosse reale, senza averne alcuna prova. Un esempio dall'altra parte dello spettro: se suona il campanello e io sto aspettando una carissima amica che non vedo da tanto, mi dirigerò alla porta emotivamente influenzata dalla mia aspettativa felice ed emozionata a prescindere da chi ci sia relamente dietro la porta. Questo farà si che se anche c’è il postino dall’altra parte della porta, il mio atteggiamento dará colorato da quello che è attivo nella mia immaginazione, il postino avrá accesso ad una positivitá che forse non è presente tutti i giorni. Potresti aver già sentito questo tipo di esempi, potresti anche aver esperienza diretta di alcuni di questi episodi. Se hai provato ad applicare queste conoscenze per creare qualcosa che desideravi nella tua vita senza successo, voglio spiegarti perché. La prima cosa che voglio condividere riguarda il fatto che c’è un potere reale che può essere utilizzato per modificare in positivo la propria realtá, e allo stesso tempo, ci sono delle informazioni più che è necessario avere per poter realmente mettere in pratica questo concetto. La verità è che il funzionamento del cervello in relazione sia alle nostre esperienze nel mondo esterno che in quello interiore non è un trucco da circo che possiamo facilmente applicare senza coscienza, onestà emotiva e soprattutto senza assumerci la responsabilità di ciò che decidiamo di immaginare . Quando qualcosa scatena la paura e osserviamo scene spaventose che popolano la nostra immaginazione, tendiamo a sentirci vittime della causa scatenante. Sentirsi vittima significa sentirsi impotenti e sentirsi impotenti equivale a rinunciare al proprio potere o, detto in altre parole, a non assumersi la responsabilità di sé stessi, della propria vita interiore, delle proprie emozioni e dei propri pensieri. Come posso riprendere il mio potere? Come posso assumermi la responsabilità dei miei pensieri e sentimenti? La risposta semplice è: riconoscendo che il potere è tuo e tuoi sono anche quei pensieri e sentimenti. Quando inizi a riconoscere che ti appartengono, sei pronto ad accettare il compito di fare qualcosa al riguardo. Non sto parlando di reprimere pensieri ed emozioni scomode qui e ora, si tratta di guarire nel profondo, di comprendere, di crescere. Non sarà una soluzione rapida, nel senso che non è un trucco superficiale e allo stesso tempo non richiederà nemmeno molto tempo. È importante accettare che questo è un viaggio personale alla scoperta di sé che ti porterà molto arricchimento in molti modi diversi, in molte aree diverse della tua vita e che richiederà il tuo impegno onesto e la tua totale attenzione. L'immaginazione si manifesta in molti modi diversi e questo rende un po' complicato condividere un esercizio o una pratica che potresti utilizzare per influenzare la tua immaginazione. Quello che posso condividere meglio è un esempio di come sono uscita da una certa immaginazione negativa. L'esempio ti viene offerto come ispirazione per trovare il tuo modo creativo di abbracciare il tuo potere e assumerti la responsabilità. Non molto tempo fa sono stata afflitta da scene davvero spaventose nella mia immaginazione. Mi svegliavo nel cuore della notte spaventata dal pericolo che immaginavo e sentendomi impotente. Niente sembra essere in grado di fermare queste immagini, così, un giorno, ho provato qualcosa di radicalmente diverso e ho affrontato le immagini. Circondata dalla mia paura sono rimasta nella fantasia e ho lottato, ho fatto quello che era necessario per uscire dal pericolo, risolvere il problema, superare la crisi. È stato faticoso, ma efficace. Ciò che ho notato è che questo approccio ha iniziato a cambiare la mia percezione del mio potere personale. Avevo sempre meno paura del pericolo e sempre più fiducia nella mia capacità di superarlo. Prova a guardare i modi in cui la tua immaginazione ti sta limitando, ingannando il tuo cervello facendogli credere cose che non esistono e vedi come puoi trovare una soluzione creativa per guarire e in qualche modo riprogrammarti, o forse rieducarti è una parola migliore. Si tratta infatti, il più delle volte, di emozioni ferite e quindi del nostro bambino interiore che ha bisogno di essere visto e curato. C'è anche una parte davvero divertente e dalle potenzialità incredibili legata a questa incapacità del cervello di distinguere la realtà del mondo esterno da quella del mondo interiore: creare con l'immaginazione, cioè dare forma a cose nuove e opportunità uniche grazie all'uso della nostra immaginazione. Ci sono molti libri scritti su come usare l’immaginazione per creare, manifestare e guarire e infinite persone deluse dal risultato: perché? Perché viene trascurato un aspetto molto importante, fondamentale dires, e cioé che il bambino interiore, la nostra vulnerabilità e la nostra coscienza sono qui tanto coinvolti e responsabili quanto nell'esempio delle immagini paurose citato prima. Non possiamo aspettarci di ottenere la relazione, il lavoro o la casa che immaginiamo, senza prenderci cura del bambino interiore che è ferito e ci sveglia di notte con scene orribili. Il bambino ha solitamente paura se non ha un adulto che si occupa di lui/lei. L'immaginazione, come la intendo e come la uso io, è quindi uno strumento di guarigione. È efficace in questo poiché funziona a un livello più profondo e in stretta collaborazione con il tuo subconscio. Il tuo subconscio sa più di quanto qualsiasi terapeuta possa sapere su di te, quindi una collaborazione di questo tipo può solo rafforzare l'effetto e accelerare i tempi della guarigione. Tutto il lavoro imaginale coinvolge il tuo mondo interiore e invita a collaborare tue parti inconscie e saggie, le parti di te che sanno, ricordano, conoscono e guariscono. Il modo in cui tu utilizzi il tuo potere qui è chiedendo ciò che vuoi, specificando su cosa vuoi lavorare, in quale area vuoi crescere. Talvolta potrai fare questo lavoro imaginale da solo o con l’aiuto di una visualizzazione guidata, altre volte il coinvolgimento di un terapeuta che usa Immaginazione Attiva sará la modalitá più adatta a te.
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Lara Briozzo
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