Photo by Brett Jordan on Unsplash Negli anni settanta furono identificate tre leggi riguardanti l'amore e il flusso dell'amore all'interno delle famiglie. Quando uno o più di questi principi vengono sovvertiti, si crea una disarmonia e uno o più discendenti di quella famiglia finiranno per entrare in risonanza con quello squilibrio. Ci sono tre leggi dell'amore che devono essere rispettate affinché l'energia dell'amore possa fluire e arricchire la vita dei membri della famiglia. La prima legge è la legge dell’appartenenza. Questa legge afferma che chiunque nasce in una famiglia appartiene a quella famiglia e ha quindi un posto legittimo allínterno della famiglia, qualunque cosa accada.
Questa legge prevede che nessuno venga mai escluso dalla famiglia. Può capitare, però, che vengano esclusi quei membri della famiglia che suscitano vergogna, dolore o giudizio da parte di altri membri della stessa famiglia: ad esempio quando nessuno in famiglia parla di quella persona e i discendenti non sanno nemmeno che esistesse. Cause possono essere atti criminali, malattia mentale, omosessualitá. Per correggere questa ingiustizia, i membri esclusi dovranno essere reintegrati e avere un posto nel cuore di almeno un membro della famiglia. La seconda legge dell’amore è la legge della gerarchia. Questa legge parla del ruolo all'interno di una famiglia: chi nasce prima (i genitori per i figli, i fratelli maggiori per i fratelli minori) ha un posto diverso e responsabilità diverse nei confronti degli altri membri della famiglia. I genitori sono sempre i grandi e i figli sono i piccoli, indipendentemente dall’età. I genitori donano in modo incondizionato e i figli ricevono con gratitudine: così dovrebbe fluire l'energia. Ad esempio, quando un figlio/a giudica i suoi genitori, si verifica un'inversione dei ruoli: il figlio/a si sente migliore dei genitori e si mette nella posizione del grande rispetto ai genitori. Questo squilibrio ha delle conseguenze e deve essere affrontato. La terza legge dell'amore è la legge dell'equilibrio nei ruoli. Questa regola si collega molto strettamente alla precedente: ognuno ha un ruolo con determinate responsabilità: una madre è diversa da una zia, un padre da un nonno. L'applicazione più importante di questa legge riguarda la coppia dove i ruoli e le responsabilità dovrebbero essere equamente condivisi. Quando questa regola non è in armonia in una famiglia qualcuno si assume le responsabilità di un ruolo che non gli spetta e qualcun altro non si assume le sue responsabilità. La guarigione richiede che il ruolo venga chiarito e riappropriato correttamente.
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Lara Briozzo
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October 2024
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