Conosci quella sensazione di vivere la tua vita come al solito e notare pensieri nella tua testa lungo la linea di: 'non ce la farai mai', 'questo finirà male', 'questo è fuori dalla tua portata'. Un critico ostile, che attacca personalmente te, il tuo valore come persona e le tue capacità in tutti gli ambiti della vita? Poiché passa attraverso i tuoi pensieri, è fin troppo facile confonderlo con una sorta di conoscenza interiore, una verità affidabile, qualcosa che viene da dentro di te e perciò di cui ti puoi fidare e che speri solo che nessun altro possa mai scoprire su di te. Le emozioni negative provocate da tali pensieri possono essere nefaste, dallo scoraggiamento alla depressione in piena regola, includendo anche la disperazione e talvolta l'ansia e la rabbia verso se stessi. La realtà è i pensieri negativi e critici che noti nella tua testa non sono del tuo centro consapevole di personalità ma sono espressione di una parte di te, spesso definita come il critico interiore. Ti dirò di più sull'origine del critico interiore in un prossimo blog. Per ora è importante sottolineare che tu sei un individuo centrato, con molti aspetti diversi della personalità o parti che navigano nella vita con te. Ogni parte può essere attivata per agire in diverse situazioni della tua vita. Tu, tuttavia, sei l'unico aspetto centrato che può diventare consapevole e imparare a gestire ogni tua parte, voce, aspetto della personalità (molte nomi sono usati per esprimere la stessa cosa). Il critico interiore è uno di queste parti della tua psiche. È una parte delle più aggressive, uno dei pochi in grado di interferire notevolmente con il nostro benessere e funzionamento, tuttavia è qualcosa che hai, non sei tu. I suoi pensieri sono suoi, le sue opinioni sono sue. Puoi osservarli da lontano, realizzando che non sono le tue opinioni e pensieri e provare sollievo in questa realizzazione. Il primo passo per cambiare il rapporto che hai con il tuo critico interiore è esattamente questo, fare un passo indietro e realizzare che tu sei tu e hai un critico interiore. C'è una differenza tra te e lui e ci deve essere uno spazio energetico, una distanza tra voi due. Puoi raggiungere questo obiettivo al meglio cambiando il tuo dialogo interiore: Invece di dire a te stesso 'non credo che ce la farò' prova a dire dentro di te' 'il critico interiore pensa che non ce la farò', invece di 'so già che finirà male' prova a dire ' il critico interiore crede che andrà a finire male', invece di 'sono un idiota' prova a dire 'il critico interiore pensa che io sia un idiota'. All'inizio può sembrare artificiale e forzato, tuttavia è il modo migliore che conosco per fare quel primo passo così importante e differenziarti dal critico interiore. Se sembra un metodo troppo semplistico, in effetti è semplice, e come tante cose semplici funziona proprio per la sua semplicità. Se ritieni di poter migliorare la qualità della vita domando il tuo critico interiore, potrebbe valere la pena provare. Probabilmente hai vissuto così a lungo con la convinzione che quei pensieri fossero tuoi e ci vorrà un po' di tempo per guardare le cose in modo diverso. Concediti il tempo necessario, sii paziente con te stesso. Come distingui i tuoi pensieri da quelli del critico interiore? La mia regola pratica è: se ti sta criticando, è il critico interiore. Quando inizi a fare un passo indietro rispetto al tuo critico interiore e senti sempre di più quali sono i tuoi pensieri e quali sono quelli del critico interiore, potresti notare che tanti intorno a te sono influenzati dal proprio critico interiore, infatti ci sono industrie basate sui messaggi critici che riceviamo internamente dal critico (l'industria cosmetica solo per citarne uno, l'attenzione culturale sull'essere magri un altro esempio). Rendersi conto di non essere soli può essere un secondo passo importante. Se non sei l'unico ad essere colpito dal critico interiore, puoi concludere che non c'è niente di sbagliato con te in particolare, ed è proprio così. Questo aiuta a rendersi conto che, nonostante ciò che il critico interiore potrebbe aver suggerito, non c'è nulla di fondamentalmente sbagliato in te in alcun modo, è solo il critico interiore che parla. Questo è solo l'inizio della storia, c'è altro da sapere su da dove viene il critico interiore, da come può essere trovato il valore nelle sue opinioni e qual è il suo lato più oscuro. Tutto questo nei prossimi blog.
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Lara Briozzo
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