L’immaginazione attiva è una techica di autoinvestigazione introdotta da C.G. Jung con lo scopo di portare in comunicazione il conscio e l’inconscio. La validitá di questa tecnica è dimostrata dal fatto che viene usata ancora oggi in psicoterapia e che la sua definizione essenziale è ancora corretta. Il modo in cui io ho imparato una delle forme più moderne di questa tecnica, non più associata alla scuola di pensiero Junghiana, ma bensì alle correnti più post-moderne della corrente Rogeriana, si avvale dello stesso principio, creare un canale di comunicazione e scambio fra ciò di cui siamo consapevoli e ciò che ci influenza ma è inconscio. Applicazioni comuni dell’immaginazione attiva, così come la applica io sono le seguenti:
Photo by Clay Banks on Unsplash La parte più importante nell’uso di questa tecnica è l’identificazione di un obiettivo preciso o di una domanda chiara da porre all’inconscio. Solo in questo modo, infatti, sará possibile attivare l’inconscio a mandarti le suggestioni e immagini con cui lavorare all’interno dell’immaginazione attiva.
Ma non è fantasticare? Il processo utilizza la fantasia all’inizio per introdurre le prime immagini e per accompagnarti nella prima parte del percorso, ma poi, si passa dalla fantasia all’immaginazione. Questa transizione avviene in modo piuttosto naturale, se questo non avviene ci sono tecniche che possono essere usate a supporto. Tu non ti acoorgerai di nulla mentre io controllo se stai immaginando o fantasticando e, dove necessario, aiuto la transizione. I viaggi effettuati con l’immaginazione attiva vengono definiti viaggi dentro il proprio mondo interiore. Questo denota non solo il territorio che viene esplorato, ma anche l’autoritá che vige in questo territorio. Esiste infatti un meccanismo spontaneo di protezione messo in atto dalla tua psiche affinchè l’esperienza di esplorazione del mondo interiore sia piacevole, funzionale, di sfida ma mai in contrasto con i tuoi sistemi interni di protezione. Noterai questa cosa durante la tua immaginazione attiva, ma è bene sapere che è così giá prima di iniziare: questo è un meccanismo di sicurezza che ti garantisce un’esperienza allineata ai tuoi bisogni, alla tua sensibilitá e forza in quel momento. Dentro il tuo mondo interiore succede tanto, molto di piú di quello che riuscirai a dirmi mentre dialoghiamo. Si, dialogeremo mentre tu stai immaginando attivamente, ti faró domande e ti aiuterò, dove necessario, a navigare questa avventura. Ci sono infatti regole differenti da quelle che conosci, in questo mondo. Ti aiuterò a scoprire tutto ciò che è possibile e ti saró vicino come una guida per accompagnare la tua esperienza. Dopo ognuno di questi viaggi, avrai una visione più ampia, talvolta sorprendente, di te stessa/o, del tuo mondo e di ciò che sta realmente succedendo, di cui senti davvero il bisogno o di quello che non avevi ancora visto o capito di te e della tua vita. Ci vorranno un paio di settimane perché questa esperienza si riveli a te completamente e affinché i suoi effetti possano srotolarsi come un tappeto e consentire alla tua energia di compiere il suo processo trasformativo. Succede comunemente che dopo una seduta di immaginazione attiva che le persone mi dicano cose come ‘sto bene, non so cosa è successo, ma sto bene’. In otto anni in cui pratico questa tecnica attivamente, non è mai successo che ci sia stata una esperienza negativa nel mondo interiore con l’uso dell’immaginazione attiva. Al contrario, questa è la tecnica che riesce a sbloccare ciò che nient’altro riesce a smuovere e ad attivare quello che nessun’altra tecnica riesce a mettere in movimento. Uno strumento prezioso che dona anche a me, ogni volta, esperienze surreali ed emozionanti. E se ti tirassi su le maniche e provassi tu a formulare una domanda da portare all’interno di un viaggio di immaginazione attiva, cosa chiederesti? Ricorda che stai parlando con il tuo inconscio. È intelligente l’inconscio e ti conosce bene, non lo puoi prendere in giro. Potrebbe anche essere che ti sembri surreale poter fare una domanda simile ad una simile entitá come il tuo inconscio. Ricorda che sei sempre tu, solo la parte che conosci meno, ma sempre tu.
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Lara Briozzo
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April 2024
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