Con mia grande sorpresa, quando ho iniziato a studiare psicoterapia ho scoperto che il modello pragmatico ideato dal fondatore della scuola era comprensivo della dimensione spirituale. La dimensione spirituale era applicata in realtà la fine del processo e veniva utilizzata per verificare se tutto il processo aveva un senso, se valeva la pena andare avanti o meno. Questo mi ha fatto piacere. Ho riconosciuto dalla mia esperienza personale che se non c'è un profondo ‘sense of purpose’ dietro quello che fai, le possibilità di successo sono limitate, anche le opportunità di crescita e il piacere nel perseguire l’obiettivo sono anche gravemente compromessi. Semplificato alle ossa, il processo applicato in terapia parte da un problema e finisce con una soluzione. Il problema viene studiato e compreso in modo che il cliente possa cogliere qual è in essenza il cuore del problema e, in base a tale informazione, viene progettata una soluzione partendo da quello che deve essere essenzialmente al cuore della soluzione. Il cuore del problema è rappresentato da un sentimento. Se il cliente non si sentisse come si sente riguardo al problema che sta vivendo, il problema non sarebbe vissuto come limitante e no verrebbe vissuto con gravità. Lo stesso vale per la soluzione, se la sensazione che accompagna la soluzione non è in percepibile, non ci si sentirà risolti, il problema verrà allora vissuto come irrisolto. La soluzione deve quindi riflettere i desideri e le esigenze profonde del cliente a livello emotivo, intellettuale e non solo. Quando includi la dimensione spirituale, la soluzione deve essere chiaramente definita in termini spirituali. Deve prendere in considerazione il "perché" dietro quella soluzione e il significato che la creazione di quella soluzione aggiunge alla vita del cliente. Lascia che ti spieghi con un esempio come potrebbe essere. Immagina un cliente che lotta con un progetto di lavoro. Il problema risulta essere che c'è un senso di insicurezza che ostacola una buona collaborazione con i colleghi. Andando al cuore del problema si scopre che l'insicurezza ha a che fare con l'effetto che alcune esperienze passate hanno avuto sul cliente. La soluzione questo cliente richiede quindi la guarigione di ciò che ha creato la sua insicurezza. L'importanza profonda dello spostare l'attenzione sull'obiettivo spirituale (guarigione delle esperienze passate) è che una volta raggiunto, il cliente è in grado di sbocciare, utilizzare tutto il suo talento con facilità nel suo lavoro, ma anche la sua vita privata beneficierà degli effetti del lavoro fatto. Tutte le relazioni nella sua vita sono ora influenzate positivamente e il suo senso di sé è incredibilmente migliorato. L'esperienza negativa passata che non era stata affrontata, aveva portato il cliente a credere di non essere adatto ad assumere il controllo e la leadership di progetti, che sarebbe fallito e per questo motivo era meglio mantenersi ai margini ed evitare rischi. Una volta che questo è stato trasformato e guarito, i talenti di questo cliente sono diventati disponibili. La conoscenza e l'esperienza possono ora essere incanalate con successo nel suo progetto di lavoro. E la parte migliore è che il lavoro è ora molto più piacevole ed allineato al suo ‘sense of purpose’. Questo cliente ha attinto al lato spirituale delle cose e ha usato il significato più profondo della sua tanto desiderata trasformazione per crescere come individuo, non solo per completare il progetto di lavoro. Ogni volta che c'è un obiettivo da raggiungere, un progetto da portare a termine o un problema, una domanda davvero importante da porsi è: Perché è importante per te raggiungere questo obiettivo/risolvere quel problema? E poi usare la risposta per chiedere di nuovo: perché? Dicono che se chiedi 5 volte perché arrivi al significato essenziale. Quando il perché è chiaro, la dimensione spirituale è visibile e raggiungere il tuo obiettivo/risolvere il tuo problema è più facile. Quando sei consapevole del tuo scopo più profondo riguardo al processo di terapia a cui stai prendendo parte, hai una prospettiva più presente, radicata e motivata. Potresti dire che attingere alla dimensione spirituale attiva in te una preziosa risorsa interiore. Voglio ricordare per concludere che, ovviamente, questo non può essere applicato con la stessa facilità descritta nell'esempio sopra quando il "problema" che un cliente porta in terapia è depressione, ansia o disturbi simili. C'è però, anche in questi casi, una risorsa da trovare nell'attingere alla dimensione spirituale e al significato più profondo delle cose, che può, anche in questi casi, aiutare nella cura.
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Lara Briozzo
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October 2024
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