Una delle prime esperienze culturali che mi portava fin dall’inizio, ogni settimana, in un’avventura antropologica, era la visita la supermercato per fare la spesa. Mi sono spostata di 1400km da casa e sono rimasta in Europa, quindi non mi aspettavo grandi shock culturali al supermercato, e invece ... Come Alice nel paese delle meravoglie, entravo nel supermercato vicino casa alla scoperta di come si dice nella lingua locale quello di cui hai bisogno. Certi prodotti sono facili da riconoscere, vedi un caspo di lattuga e sotto c’è scritto ‘sla’ e bam, ho imparato una nuova parola in Olandese. Vedi dei pomodori e sotto c’è scritto ‘tomaat’ e per fortuna che parlo l’Inglese che tante parole Olandesi sono quasi uguali in Olandese. Ma ci sono cose che si fa fatica a spiegare cosa sono e che non sapevo neanche in Inglese come si chiamavano, ci ho messo un annetto a trovare la varichina (bleek in Olandese). Nella seconda fase in cui cercavo di approfondire la conoscenza dei prodotti locali, ho scoperto che sia in Italia che in Olanda si mangiano diversi tipi di cavolo, però: quando ho messo su goggle in italiano ‘diversi tipi di cavolo’, ho trovato un sito che ne mostrava 15 diversi tipi, mentre quando ho fatto la stessa operazione in Olandese e ho trovato un sito olandese che ne elencava 28. D’altronde il 90% di verdure di stagione in Olanda d’inverno è cavolo, quindi è bene che ci sia un pò di varietá, non trovi anche tu?
La terza fase di integrazione nella cultura Olandese e i suoi supermercati ha riguardato le verdure e i frutti che conosco bene perché comuni anche in Italia. In Olanda ci sono pomodori e cetrioli disponibili tutto l’anno perchè coltivati in serra, la loro dimensione, colo e sapore, tuttavia, possono indurre le menti più vulnerabili e meno esperte a qualche confusione. Quelli che qui chiamano pomodori, ad esempio sono più piccoli e meno saporiti di quello a cui ero abituata. Io mi sono abituata, ma quando mia figlia, sette anni, ha visto un pomodoro prodotto dall’orto del nonno in Italia, lo ha preso con due mani, ha spalancato gli occhi e mi ha chiesto
Negli anni ho sentito entrambe le mie figlie raccontare agli amici dei pomodori italiani che sono così grossi e così rossi e hanno tutto un altro sapore. Nei 22 anni che vivo In Olanda ho visto anche una bellissima evoluzione eni supermercati che mi consente di trovare, per esempio, diversi tipi di pasta di marche Italiane, che in passato andavano cercate nei negozietti specializzati. La cucina orientale è anche facilmente reperibile nei supermercati così come altre forme di cucina etnica. Le differenze ci sono e rimangono, la mia capacitá di adattarmi e di scoprire nuove cose e nuovi sapori continua a farmi crescere. L’evoluzione della societá che è sempre più multiculturale fa sí che io sia sempre più a casa dovunque viva e che ci siano sempre più persone che capiscono la mia esperienza.
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Lara Briozzo
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April 2024
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