![]() ‘Ma desiderare, giocare, fantasticare sono cose da bambini? Gli adulti che fantasticano e giocano non sono affidabili, quelli che indulgono nel desiderare non sono molto seri.’ Questa è la voce tradizionalista che vive dentro ognuno di noi, noi vogliamo vivere diversamente, ma queste opinioni sedimentate nel profondo riescono ad avere un effetto su di noi, spesso senza che noi ce ne accorgiamo. E allora l’unica cosa da fare è portare consapevolezza e spiegare a questa voce tradizionalista dentro di noi perché fantasticare, giocare e desiderare sono così importanti. Photo by Alice Alinari on Unsplash Felicitá
Il primo punto che voglio esporre è proprio legato alla felicitá. È innegabile che la felicitá sia un obiettivo condiviso dai più, siamo in una fase socio-storica in cui la maggior parte di noi può occuparsi di felicitá perché i bisogni fondamentali per la sopravvivenza sono in ordine. Può sembrare banale parlare di felictà, anche perché la parola è stata usata, abusata e un pò banalizzata, ma a pensarci bene, la ricerca della felicitá è quello che fa girare veramente il mondo. Una volta si diceva che il denaro faceva girare il mondo, poi si è scoperto che le persone lasciavano il loro lavoro anche se estremamente ben pagate perché non erano felici. Essere felici significa avere delle relazioni affettive importanti che ci fanno sentire parte di una connessione di amore e intimitá. Essere felici significa realizzarsi, espimere i propri talenti e trarre soddisfazione da ciò che si fa. Essere felici è avere un rapporto armonico con il proprio corpo, sentirsi in salute, forti e in forma. Essere felici è anche molto di più, ma questi sono gli aspetti dell’essere felici più diffusi e comunente condivisi. Per essere felici è importante poter fantasticare di quello che desideriamo e di quello che sognamo. All’interno di una rapporto felice con le persone che amiamo c’è gioco e nell’espressioe dei nostri talenti c’è fantasia e creativitá. Desiderare, giocare e fantasticare formano parte integrante di una vita felice. Crescita Heman Hess diceva che il cambiamento graduale verso una versione più evoluta di noi stessi è un processo inevitabile e di cui noi possiamo controllare solo la direzione, ma che non possiamo fermare. Quindi crescere è inevitabile, la direzione in cui cresciamo è nelle nostre mani. L’uso di fantasia, desiderio e gioco nel processo di crescita personale si è rivelato particolarmente utile nel far emergere il bello che è dentro di noi, e di cui spesso non siamo consapevoli. Fantasticare diventa allora un movemento di apertura verso il misterioso dentro di noi, o un immersione sotto le acque che circondano l’iceberg sommerso, ovvero l’inconscio, ciò che siamo e non conosciamo. Il gioco ugualmente ci porta in contatto con una ingenuità e un’apertura ad imparare che ci consente di assorbire di più di quello che crediamo possibile. Desiderare ci consente di muoverci con piacere in queste acque fertili di possibilitá. La crescita, anche vista come guarigione, è talvolta associata ad una serie di dolorosi passi da dover attraversare, e questo è a volte vero, ma non è necessario aspettarsi che tutta la crescita e guarigione sia sofferenza e queste risorse, desiderio, fantasia e gioco, ci offrono un’altro modo di crescere e guarire. Le leggi incosapevoli Riflettere sulla fantasia, il desiderio e il gioco è un invito ad andare più a fondo del perché facciamo ciò che facciamo e perché pensiamo ciò che pensiamo. Porsi ripetutamente la domanda ‘perché?’ e prestare attenzione che nelle risposte che ci diamo non ci siano luoghi comuni o frasi fatte di cui non capiamo fino in fondo il significato. Un esempio di domande e ipotetiche risposte. Prova tu a dare le tue risposte a queste domande: Quanto sono presenti il gioco, la fantasia e il desiderare nella mia vita? Troppo poco Perché? Non ho tempo Perché? Ho tanto da fare Perché? Ho dei figli piccoli Perché? Volevo tanto avere dei figli Perché? Per poter essere madere, aiutarli a crescere e amarli con tutta me stessa Quanto vorrrei che il gioco, la fantasia e il desiderare fossero presenti nella tua vita? Tanto veramente, quotidianamente Perché? Per far sentire ai miei cari quanto li amo Perché? Non sempre mostro loro quanto sono importanti per me Perché? Paura di essere rifiutata o non capita Perché? Non so, mi aspetto spesso di essere rifiutata o non capita Perché? È sempre stato così Qual’è il motivo di questa differenza fra ciò che vorrei e ciò che ho? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Cosa posso fare in proposito? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Cosa penserebbero gli altri? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Come mi sentirei io se lo facessi? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Crescita personale, maturitá emotiva ed intellettuale nonché sviluppo spirituale, aumentano proporzionalmente a quanto siamo consapevoli di chi siamo e consapevoli delle scelte che facciamo, anche le più piccole. Porsi delle domande importati e ascoltare le risposte che risuanano dentro di noi è la via verso una consapevolezza sempre maggiore. Desiderio, fantasia e gioco ci consentono di accrescere la nostra estensione, la flessibilitá di cui siamo capaci e l’agilitá di autoesplorazione e così facendo sono instrumentali nel processo di revisione delle leggi che applichiamo nella nostra vita in modo inconsapevole. Questi sono i tre punti più importanti che volevo condividere con la nostra voce tradizionalista interiore che non guarda di buon occhio l’introduzione di maggior fantasia, desiderio e gioco nella nostra vita. Penso che l’importanta di questi aspetti spesso sottovalutati emerga ora chiaramente e l’unica altra cosa che mi rimane da fare ora è invitarti ad esplorare desiderio, fantasia e gioco nella tua vita. A piccoli passi, senza esporti a situazioni in cui non ti senti a tuo agio, ma sicuramente camminando lungo i confini della tua zona di confort. Sapendo che sono sempre disponibile se desideri supporto in questo tuo processo di scoperta. Lara: [email protected]
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Lara Briozzo
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